Ma guarda un po'...eta: Paola Puzzo Sagrado


Paola Puzzo Sagrado vive in Sicilia e lavora per una Fondazione a scopo sociale.
Grafica, webdesigner, poeta e cantante, è stata segnalata al Premio di Poesia giovanile Mario Gori Città di Ragusa nel 2001, finalista al concorso Siciliana-Mente Regione Siciliana nel 2015, finalista al Premio Nazionale di Poesia Città di Chiaramonte Gulfi nel 2014, nel 2017 e nel 2019. Nel 2018 ha ottenuto il Riconoscimento di Merito per la raccolta inedita di poesie L'universo accanto al Premio di Poesia e Prosa Lorenzo Montano.
Ha partecipato a diverse antologie, tra cui Parla come navighi – Antologia della webletteratura Italiana edizione Il Foglio e Sicilia, La tierra del titiritero edita in Messico da Circo Literario e frutto della collaborazione con il collettivo Poetaretusei432, e a numerose altre pubblicazioni ospitate su blog dedicati alla letteratura.
Nel 2007 ha pubblicato la propria raccolta Il diavolo piange edizione Il Filo che è stata tradotta in spagnolo e riedita in Messico con il titolo El diablo llora edizione I Lumi nel 2019.


VIOLENZE IMPERCETTIBILI

Tono su tono
come un cieco se vedesse il buio
il tumulto rombante del sangue 
in un silenzio di carne nuda.

Inavvertita la differenza 
tra un sorriso
e una piega amara
tra un ricordo 
e una catacomba mentale
l’infliggersi di uno sguardo
è un’apocalisse del cuore.

Ma tutto avviene, cade o piove
l’aria si fa senza uscite
nell’attimo di uno smottamento
nello spazio di un filo d’anima.

Rivedersi a valle
non è nella mia idea di amore.


AMORI TORRENZIALI

Baciami 
da tanto non respiro 
fa caldo e, in curva, insacco aria

Narcisa, la luna 
ripassa nel suo miliardo di specchi
Snervata, fisso il muro dietro il mio

Sulle unghie un intento di smalto 
sto, ad ali aperte 
annidata al tuo braccio 
sfarzosa farfalla al tuo ago

Luce da un altro mondo sei 
ma gabbia spietata in questo 
Qui l’amore non dà resto: 
prende tutto ed è quanto

Facsimili di promesse 
su comodi prati di federe 
suonano meno assurde 
ignorando verità più vaste

Nell’intimo persistere 
d’un senso di cicliche chiusure 
si dissocia ciò che è 
da ciò che so

Nulla dura, tutto è eterno 
i paradossi avranno soluzione 
ma non qui, non adesso

Verrà la pace, il silenzio, il sollievo
Sarà come addormentarsi al sole

con la brezza fresca.



[a cura di Salvatore Randazzo]

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