Ma guarda un po'...eta: Paola Salmé


Paola Salmé nasce a Genova il 15 Settembre 1965. Vive a Catania ed è una Musicista, Compositrice e Musicoterapista. Si laurea in Pianoforte al Conservatorio di Reggio Calabria e si dedica, oltre alla musica, alla Pittura e alla Poesia. A quest'ultima, in particolare, è sempre stata particolarmente legata fin dall'adolescenza.
Madre di 3 figli, è riuscita a trasmettere l'interesse e l'amore per le "parole" e per la musica al figlio minore, che è coinvolto nell'ambito del teatro e nello studio del pianoforte e della batteria.
Il motto della vita di Paola è "non è mai troppo tardi!". E proprio questo suo irriducibile ottimismo e la passione per la scrittura l'hanno fatta avvicinare in modo più diretto al mondo della Poesia.


FELICE

Ciò che la mente cancella
il Cuore ritrova.
Uno sguardo poggiato su un tramonto
o una parola piena di spine
che avevi avvolto nel panno del dolore.

Tramonti, Parole, Spine
tutto sparito, ma poi purtroppo ritrovato
non appena ci siamo distratti
e la Musica aveva appena cambiato note.

È bastato un sorriso, un accenno veloce di Sole,
una risata fragorosa lontana
di quelle che ti stracciano le labbra e che per istinto
ti fan chiudere per un attimo gli occhi.
Credevi di aver dimenticato
e che i rumori del pianto e della distruzione
fossero ormai lontani
come quando senti notizie di guerre finite,
in terre lontane.

Un Ospite Miserabile e indesiderato
ha bussato oggi alla mia porta.
Aveva con sé una borsa piena di ricordi
e pianti che emanava un cattivo odore...
di vecchio, di stagnante, di malvagio.
Ma oggi non ti ho fatto entrare.
Oggi, alla mia porta, con grande fierezza ti ho cacciato via!
E sono corsa a guardarmi allo specchio:
ero io, ero esausta come dopo una lunga corsa
e i miei occhi cercavano quella sedia
sulla quale non ti siederai più.
Ero io.
La Pace correva libera tra tutti i miei pensieri
fitti e alti come Alberi.
Ero io. Ero Felice!


RICOSTRUIRE 

Non è tanto quel che hanno visto gli occhi
quanto il peso che ha gravato sull'anima mia 
che crolla proprio quando pensava d'esser imbattibile.

Troppi i sorrisi soffocati, enormi i silenzi
che hanno sostituito le parole
eppure con le parole si può ricostruire un ponte
si può incollare ciò che si è rotto.

Torna, anima mia, alla tua danza
tornate, parole semplici e leggere
a riempire i silenzi di pietra, che si sgretoleranno
sotto il vostro peso, ch'é meno della metà d'una piuma
tornate a camminare insieme, anima e cuore.

I tuoi occhi vedranno cose nuove
la tua anima danzerà con agilità e portamento fiero
il tuo cuore guarito saprà accogliere
di nuovo un nuovo sorriso
quel sorriso che ti farà chiudere gl'occhi
e alzare la testa come per guardar il cielo:
ecco, sì, un nuovo sorriso
è la strada da percorrere!

(E. Tagliamonte legge "Il tuo abbraccio" di Paola Maria Salmè)



[a cura di Salvatore Randazzo]

Commenti

  1. Bellezza la pura queste parole, musicalità nel leggerle. Grazie per aver dato anche a me la possibilità di leggerle.
    Oriana Spataro

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